Non è riuscita a Vernissage Grif l’impresa di vincere per la terza volta consecutiva il Gran Premio della Lotteria di Agnano e scrivere nella storia il proprio nome assieme a quelli di Une De Mai, Varenne e Mack Grace Sm. Una maledetta, quanto inopinata rottura sulla prima curva ci ha impedito di assistere a quello che forse sarebbe stato un duello estremamente emozionante con Capital Mail.
Già perché se “il re è morto”, assolutamente solo in senso figurato, s’intende… allora “viva il re” visto che il palo di arrivo, unico giudice inappellabile di ogni corsa che sia tale, ha espresso il suo verdetto incoronando un vincitore più che legittimo: Capital Mail, per l’appunto. Un figlio di Nad al Sheba, allevato dalla famiglia Morozzi sui prati laziali di Valmontone, che si era già piazzato terzo lo scorso anno (dopo aver vinto la propria batteria). Se è vero che la vendetta, ma in questo caso sarebbe meglio parlare di rivincita, è un piatto che si gusta bene freddo, il suo proprietario, il signor Saverio Cortese, neanche a dirlo campano, per la precisione di S. Maria Capua Vetere, ha assaporato il gusto dolce di una vittoria venuta anche per certi versi inattesa visto che l’ultima uscita del suo pupillo in quel di Torino non più tardi di un mese addietro aveva destato qualche perplessità.
Rivincita anche per il team di professionisti: dall’allenatore, Gennaro Casillo, al guidatore, Antonio Di Nardo, e per finire al Manager, Stefano Ciappi. Ciascuno di loro ha svolto alla perfezione il proprio ruolo risultando determinante nel successo finale. Mai come in questo caso si può realmente parlare di un successo di squadra. L’allenatore ha avuto il merito di riuscire a individuare e risolvere il problema che si era manifestato nella già citata uscita torinese. Il guidatore ha interpretato il cavallo con una sagacia tattica inappuntabile prima spendendo il meno possibile in batteria e poi in finale scegliendo la mossa giusta al momento giusto nell’anticipo, al passaggio davanti alle tribune, sull’avversario a quel punto più insidioso, mentre il manager ci ha messo del suo con la scelta per l’atto conclusivo del numero in seconda fila che a molti è sembrata azzardata, ma che, a conti fatti, si è rivelata vincente.
Secondo sul traguardo è giunto lo svedese Night Brodde che ha confermato tutta la propria adattabilità alle corse in velocità e su pista piatta e dire che l’allievo di Conrad Lugauer soprattutto in batteria non è che avesse potuto godere di un sorteggio particolarmente favorevole, ma si è rifatto comunque in finale con una condotta di gara arrembante che lo ha visto cedere solo a Capital Mail. Terzo un “italiano di ritorno”, Quel Deus Zack che dopo una stagione francese tra alti e bassi, sotto l’ispirata guida del giovane Carmine Pisquoglio, ha trovato ad Agnano un gran bel risultato.
Alessandro Gocciadoro si era presentato con tre vittorie da trainer nelle tre batterie (Vernissage, Diamond Truppo e Velvet Gio) e ha di fatto dominato il pomeriggio di Agnano vincendo anche la consolazione (Always Ek) e l’edizione al maschile del Gran Premio Regione Campania. Gli è mancato l’acuto conclusivo (il quarto posto di Denver Gio il miglior risultato) e con grande rammarico visto che Vernissage Grif quando ha sbagliato, in fondo, era in una posizione particolarmente interessante. Capita…(L).
Buon successo di pubblico con oltre 10mila presenze, malgrado un meteo che non incoraggiasse più di tanto, e 200mila euro di gioco sul campo. Tanti anche i rappresentanti delle Istituzioni in un pomeriggio denso di appuntamenti anche extra ippici com’è nella tradizione dell’organizzazione voluta dalla famiglia D’Angelo. Ora appuntamento al 2025 quando il Lotteria sarà anche la prova conclusiva del circuito legato al Palio delle Regioni.
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